Il mutuo prima casa è richiesto da numerose persone che desiderano provvedere all’acquisto di un’abitazione. Si tratta di un prestito di denaro che viene richiesto ad un istituto di credito o ad una banca e che andrà restituito sotto forma di rate, con alcuni interessi. Di seguito una guida completa per capire come funziona, quali sono le caratteristiche che lo compongono e come poterlo richiedere.
Mutuo prima casa: di che cosa si tratta esattamente
Il mutuo prima casa è differente dal mutuo casa, perché presenta alcuni requisiti particolari e lo Stato permette di godere di diverse agevolazioni fiscali.
Nonostante l’espressione contenga l’aggettivo “prima”, ciò non significa che richiedendo tale tipologia di prestito finanziario, si debba realmente acquistare la prima abitazione, rispetto ad un futuro immobile, considerato come “secondo”. La denominazione infatti indica semplicemente che il mutuo per la prima casa possiede particolari caratteristiche che collegano l’acquirente all’immobile.
Per poter richiedere un mutuo del genere infatti l’edificio deve essere prima di tutto situato all’interno del Comune in cui il compratore risiede e ha la residenza.
Nel caso quest’ultima fosse presente in un territorio diverso da quello in cui è presente l’immobile, allora l’acquirente ha diciotto mesi di tempo, a partire dalla data in cui è stata acquistata la casa, per spostare la propria sede.
È anche vero però che esistono delle eccezioni, come quelle per gli italiani che risiedono all’estero, oppure per chi lavora all’interno delle forze dell’ordine o anche nel caso in cui si scelga una casa all’interno di un Comune in cui il proprio datore di lavoro ha la sede.
Per poter ottenere il mutuo, la dichiarazione del cambio di residenza dovrà essere specificata all’interno dell’atto di acquisto. Non terminano qui però i requisiti che si devono rispettare per poter richiedere un mutuo prima casa.
Gli altri requisiti per richiedere un mutuo per la prima casa
Tra gli altri requisiti per richiedere un mutuo per la prima casa vi è il fatto di dove dimostrare che al momento dell’acquisto dell’immobile non si possiedano immobili di cui si è titolari e non ne esistono nemmeno altri in comunione con il proprio coniuge.
Importantissimo poi anche il fatto che l’acquirente non deve avere nemmeno diritti di proprietà o di usufrutto o simili, nemmeno per quote.
In più l’edificio dovrà rientrare solo in determinate categorie catastali, cioè A1, A8, A9.
Se si rientra in tutti questi requisiti, si avrà la possibilità rendere molto più basse le imposte che il Governo ha stabilito per la compravendita di una casa.
Mutuo prima casa: come richiederlo, le varie fasi e la documentazione
Per poter richiedere un mutuo del genere occorre prima di tutto valutare bene la scelta dell’immobile che si intende acquistare e ovviamente provvedere anche alla scelta della banca o dell’istituto di credito al quale si intende rivolgersi per poter richiedere la somma di denaro.
Si deve anche specificare che la banca può coprire il valore dell’immobile fino all’80% dell’intero importo, ma in realtà in alcuni casi è anche possibile coprire direttamente l’intera spesa dell’edificio. In tal caso si parla di “mutuo 100%”.
Per poter informare a riguardo è anche possibile richiedere un preventivo direttamente online e in alcuni casi anche la procedura si può direttamente gestire in forma telematica, tanto che in tal caso si parla di “mutuo online”.
La fase successiva a quella che prevede la scelta della banca, è quella che riguarda la compilazione di tutti i documenti, come i dati anagrafici di chi vuole richiedere il prestito, ma anche le indicazioni sulla composizione del nucleo familiare.
A tutto ciò si dovranno aggiungere anche le informazioni sul lavoro dell’acquirente e sul suo reddito netto, ma anche il valore dell’immobile, oggetto della richiesta del mutuo.
Per quanto riguarda le rate, di solito le banche richiedono un rapporto tra la rate e il reddito netto mensile che sia intorno al 30% del guadagno netto che l’acquirente ottiene ogni mese. In questo modo, il nucleo familiare non sarò danneggiato dal pagamento del mutuo.
Una volta inviata questa prima documentazione, si dovranno inviare alla banca anche altri documenti, per poter effettivamente farsi accettare la richiesta di mutuo.
Questa fase non è uguale per tutte le tipologie di lavoratori, anche perché un lavoratore che è dipendente dovrà inviare determinati documenti, mentre il lavoratore autonomo o anche il libero professionista, ne dovrà fornire altri. Il primo infatti sarà tenuto ad inviare alla banca la dichiarazione del proprio datore di lavoro, in cui quest’ultimo dichiara l’anzianità del servizio del dipendente.
Oltre a questo documento, egli dovrà anche inviare l’ultima busta paga ricevuta e copia dell’ultimo modello CUD o modello 730.
Il secondo tipo di lavoratore invece dovrà inviare le copie del modello Unico PF, poi anche un estratto proveniente dalla Camera di Commercio Industria e Artigianato se si tratta di un lavoratore autonomo.
Il libero professionista invece dovrà presentare un attestato di iscrizione all’Albo professionale.
Per tutte le categorie però è necessario inviare anche diversi certificati. Tra questi, quello di nascita, quello di stato civile o in alternativa l’estratto dell’atto di matrimonio.
Se poi si tratta di persone divorziate o separate dal punto di vista legale, si deve anche presentare la copia della sentenza del tribunale e la copia del compromesso, nonché anche la planimetria della casa, ma non solo.
A tutto ciò infatti si aggiunge anche la copia del certificato di abitabilità.
La fase finale riguarda il controllo, da parte della banca, della documentazione inoltrata dalla persona che richiede il mutuo prima casa e poi la risposta, riguardante l’accettazione della richiesta o meno.
La fase finale
La fase finale riguarda non solo il controllo da parte dell’istituto di credito riguardo i documenti, ma anche la stipula del contratto per il mutuo, che viene redatto davanti ad un notaio.
Durante questo step inoltre si sancisce l’obbligo, per chi contrae il mutuo, di restituire tutte le somme di denaro che saranno ricevute. Finita questa fase, il richiedente avrà a disposizione il mutuo e potrà utilizzarlo per far fronte alla spesa della casa. Si precisa che prima di richiederlo sarà opportuno valutare con attenzione la possibilità di far fronte alla sua restituzione, perché è opportuno considerare questo aspetto, prima di provare a richiedere la somma alla banca.
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